Space X o Blue Origin?
L’idea di questo articolo e di altri che arriveranno in futuro, mi è venuta riflettendo sulla spinta che stanno dando al mercato dell’ingegneria aerospaziale due imprenditori della tecnologia digitale che hanno fondato aziende nel settore spaziale.
Sto parlando di Elon Mask e di Jeff Bezos, fondatori di Paypal e di Amazon rispettivamente. Il primo dopo aver creato e poi venduto ad ebay, il sistema per i pagamenti sicuri, ha fondato nel 2002 l’azienda Space x, insieme ad altre occupate nel campo delle energie rinnovabili.
Bezos invece fonda l’azienda Blue Origin nel 2000 che nel primo si occupa di sviluppo tecnologico per la NASA, e dopo circa dieci anni inizia lo sviluppo del razzo riutilizzabile per il turismo spaziale New Sheppard.
Oggi vogliamo quindi parlare dei razzi che queste due aziende prevedono di mettere in campo nei prossimi anni, confrontandoli con alcuni di quelli attualmente attivi.
Il primo razzo che vediamo a sinistra dell’immagine di copertina è un lanciatore medio della Orbital Science Corporation, società americana che produce satelliti e lanciatori medi in collaborazione con l’esercito americano. L’Antares è alto 40.5 metri ed ha un diametro di 3.9 metri, è stato operativo per due anni dal 2013 al 2014. Per darvi un termine di paragone la torre di Pisa è alta 56 metri, 15 in più del razzo Antares.
In seconda posizione sempre da sinistra troviamo il Soyuz russo alto 50 metri. E’ stato prodotto per la prima volta nel 1966 e con varie modifiche e miglioramenti continua ad essere usato ancora oggi.
Proseguendo troviamo un razzo europeo, l’Arian 5 operativo da circa 20 anni, è
uno di razzi con il miglior rapporto lanci riusciti/lanci falliti. Su 88 ne ha portati al successo ben 83. Sta per essere pensionato per il prossimo Arian 6 che dovrebbe essere operativo intorno agli anni 20. E’ alto dai 46 ai 55 metri, a seconda delle piccole modifiche che vengono fatte per adattarlo alle necessità del singolo lancio.
Poi troviamo l’Atlas 5, altro quasi 60 metri e in attività dal 2002. Questo è un razzo americano costruito dalla United Launch Alliance.
Il Vulcan alla sua destra è ancora in sviluppo ed è costruito sempre dalla U.L.A. in collaborazione con Blue Origin.
Iniziamo ora a parlare di lanciatori delle agenzie private. Il più piccolo è il Falcon 9 ma è in realtà l’unico attualmente in attività. Il Falcon è operativo dal 2012. Dal Maggio 2016 ci sta abituando alle splendide immagini del suo primo stadio che una volta separato dal secondo (all’incirca intorno ai 60-70 km di altitudine) riesce a ritornare a terra atterrando alla base di lancio o sopra ad una chiatta nell’oceano. E’ attualmente l’unico primo stadio, di razzi atti al lancio di satelliti, capace di fare una cosa del genere.
Secondo il sito della Space X sarebbe capace di portare circa 4000 kg fino a Marte. Non sono sicuramente tanti in ambito aerospaziale ma di certo Space X ci teneva a farcelo sapere. E’ alto 70 metri e il primo stadio che ritorna a terra è alto 50 metri. Una torre di Pisa che atterra dopo essere volata a 100 km di altitudine. Il numero 9 nel nome sta indicare i 9 motori Merlin che spingono il razzo.
Il Falcon 9 Heavy è invece la versione pesante del razzo di prima.E’ formato da un vero e proprio Falcon con tre stadi.Ai lati del primo però sono stati montati altri due primi stadi. Secondo i piani dell’azienda tutti e tre i primi stadi sono stati progettati per essere riutilizzabili. Questa versione pesante dovrebbe essere lanciata per la prima volta alla fine di quest’anno ed è il mezzo designato per portare i primi civili paganti in orbita intorno alla Luna nel 2018. Il Falcon Heavy riesce invece a portare circa 14000 kg su Marte.
Troviamo poi l’Atlas 5 heavy che è alto anche questo intorno ai 70 metri, costruito dalla U.L.A serve per immettere in orbita terrestre satelliti particolarmente pesanti.
Spingendoci sempre più avanti, cronologicamente parlando, troviamo il New Gleen nella sua variante con due o tre stadi, alto 82 e 95 metri rispettivamente. Per confronto consideriamo che il duomo di Milano nel suo punto più alto è 107 metri. La cosa sorprendente del New Gleen, considerate le sue dimensioni, è che secondo i progetti di Bezos, il primo stadio dovrebbe essere completamente riutilizzabile.
Secondo recenti dichiarazioni Bezos, con questo razzo, vorrebbe instaurare una solida rete di trasporti commerciali verso la Luna.
Facendo un salto nel passato troviamo il Saturn 5 attivo dal 1967 al 1973 che ha lanciato le missioni Apollo, compresa quella che ha portato l’uomo sulla Luna.
Per concludere, rasentando la fantascienza, troviamo L’Interplanetary Transporter System. Annunciato con una conferenza di Elon Musk a Settembre del 2016, secondo l’imprenditore americano dovrebbe essere parte di un sistema per lanciare capsule con 100 passeggeri fino a Marte. La timeline fornita da Musk prevede i primi test nella seconda metà degli anni 20. Purtroppo però Space X è ormai spesso colpita da diversi ritardi che potrebbero far slittare i piani fantascientifici di Elon Musk.
Al termine di questa breve analisi abbiamo visto alcuni razzi attualmente in uso e i principali che verranno immessi nel mercato nei prossimi anni soprattutto dalle due principali aziende private americane.
Come è emerso negli ultimi giorni il governo americano sembra si stia muovendo per finanziare il settore privato aerospaziale.
Come prima cosa ti faccio i complimenti vedere un blog che tratta questi temi non è una cosa comune , riguardo a questi nuovi lanciatori un piccolo appunto il primo stadio del falcon 9 si stacca quando si trova a circa 70 km da Terra poi arriva a circa 110 km e poi piano piano comincia a scendere come si vede ormai nei molti video in cui succede.Per quanto riguarda le capacità del falcon heavy quest’ ultimo dovrebbe essere in grado di portare fino a 16,8 tonnellate su Marte (in versione sacrificabile),per quanto riguarda il new glenn vorrei sapere le sue capacità sia in versione riutilizzabile che in versione sacrificabile secondo alcuni in quest’ultima configurazione potrebbe portare fra le 70 e le 90 tonnellate in orbita terrestre bassa rendendolo il secondo razzo più potente costruito dal uomo dopo il saturn 5 escludendo il razzo che portava lo shuttle, per quanto riguarda ITS ricordiamo che quel sistema comprende 3 sistemi ovvero il razzo ,la navicella e la cisterna orbitale da lanciare prima in orbita dove poi la navicella si potrà rifornire prima di partire secondo Musk servono 43 miliardi per la navicella 10 per il razzo e 8 per la cisterna orbitale(e penso che parliamo per difetto) quindi parliamo di più di 60 miliardi però non sanno come rifornirla su Marte per farla tornare sulla Terra…….comunque il budget della NASA attualmente e molto basso e l’amministrazione Trump(come quella Obama )non sembra particolarmente interessata a questo settore.
Grazie per i complimenti. Spero di potermeli guadagnare. Ti ringrazio anche per l’appunto. Ho corretto subito il dato.
In effetti il New Glenn è una bella bestia e se Blue Origin non prenderà il vizio di Space X di fare in ritardo qualsiasi cosa penso che ne vedremo delle belle da quest’azienda. Per quanto riguarda l’ITS la vedo molto brutta. E’ veramente una cifra esorbitante. Musk giusto in questi giorni ha ritrattato le sue dichiarazioni sull’atterrare su Marte con la Dragon. Detto in parole povere Marte è ancora molto lontano a mio avviso.
Avevo letto(ma parliamo di rumors) che il new gleen dovrebbe essere in grado di portare fino a 45 tonnellate in LEO ,ricordiamo che le blue origin punta molto sulla Luna e se leggi le nuove dichiarazioni di Musk oltre a essere più realistiche per la prima volta parla di una base lunare per riaccendere la passione su questi temi dato che Marte per il momento è un miraggio, alla fine se per il momento non riesce a far ammartare la Dragon che pesa 6, tonnellate immaginiamo l’ITS che dovrebbe pesare centinaia anche se ha detto che a fine settembre presenterà una versione di questo sistema visto gli sviluppi attuali ,ITS non potrà essere sviluppato se non c’è dietro il governo americano (con i suoi fondi) ,penso che la space x dovrebbe puntare a fare una “moon dragon” dato che poi proprio la NASA aveva presentato un bando per un sistema con cui portare carichi sulla Luna (a cui la blue origin si è presentata) e poi magari con la giuste modifiche la dragon potrebbe portare esseri umani sulla Luna. Oltretutto dato che la NASA sembra voler fare una stazione in orbita lunare la space x e la blue origin potrebbero approfittarne per dire alla NASA di usare i loro razzi per portare in orbita lunare questi moduli di questa stazione avendo un prezzo molto inferiore rispetto al razzo SLS(al momento si parla da un miliardo fino a un massimo di 1,8 miliardi al lancio) e poi la space x vuole far fare un volo con dei turisti intorno alla Luna il prossimo anno lanciati con la dragon v2 e con il falcon heavy ,probabilmente se ne parla per il 2019/2020 e la spacex ha detto che se la NASA è interessata loro verranno prima rispetto hai turisti, in questo caso la dragon v2 potrebbe essere usata come navetta per arrivare a questa stazione rispetto alla navicella orion che essendo lanciata con il razzo SLS sarebbe molto più costosa.
Ho visto il discorso di Musk di questi giorni e sono assolutamente d’accordo con te. Sicuramente il CEO di Space X non è l’ultimo arrivato e ha dimostrato di saperci fare col marketing. Sono anche convinto (come lo sei tu) che è impensabile pensare a una missione umana su Marte senza prima tornare sulla Luna.
Vedremo nei come si evolverá la situazione. Chi vivrà vedrà 🙂
A fine settembre vedremo cosa dirà Musk sul ITS oltre che entro fine anno il falcon 9 block 5 (versione finale) e il falcon heavy ,un ultima cosa anche se non so se è possibile fare potresti fare un cambiamento nel blog in modo che appena uno entri in homepage da qualche parte c’è scritto commenti recenti e in piccolo si vedono quali articoli sono stati commentati e magari da chi ? in genere è una funzione presente in molti blog o almeno mettere il numero dei commenti prima di aprire l’articolo cosi magari un lettore abituale del blog sa se in quel articolo ci sono nuovi commenti senza dover guardare l’email(sono se ha messo la funzione notificami nuovi commenti) che magari uno non controlla sempre o sempre aprire ogni articolo commentato di recente, questo in un blog aiuta.
A niente ho visto la funzione campanella in alto al blog scusami…….
Purtroppo questo layout non prevede una funzione per mettere in risalto quanti commenti ci sono per ogni articolo. L’attuale design è però decisamente provvisorio e potrebbe cambiare se non nelle prossime settimane sicuramente nei prossimi mesi. Collegandos come hai fatto tu in effetti appare la campannellina con le notifiche. Non c’è però collegandosi con facebook o twitter credo. Per la funzione in home posso pensarci e vedere se riesco a fare qualcosa. Grazie mille per i consigli, sono utilissimi. Se ne hai altri non esitare a scrivermi, se preferisci anche sulla pagina facebook, che forse è un po’ più comodo.