La nuova Tesla Model 3 è il futuro della mobilità elettrica e non solo.
Fremont, California, ore 20:45 Pacific Time, Elon Musk sale sul palco a bordo di una rossa Tesla Model 3. È il futuro della mobilità sostenibile.

L’esterno della Gigafactory in California
Ieri sera in California all’esterno della Tesla Factory si è tenuta la presentazione ufficiale del nuovo modello Tesla, la Model 3. L’importanza che avrà quest’auto nella trasformazione che stanno avendo i trasporti personali in questi anni sarà ricordata a lungo. Questa mattina, per noi in Italia, Elon Musk ha esordito la presentazione ricordando alcuni traguardi ottenuti dalle macchine Tesla, in particolar modo quelli riguardo la sicurezza. La model X ad esempio è stata certificata come il Suv più sicuro al mondo.
In secondo luogo il CEO di Tesla si è rivelato sorpreso per l’enorme quantità di ordini che stanno ricevendo per il nuovo modello. La fabbrica in California e quella in Nevada dove vengono prodotte le batterie stanno infatti già lavorando a regime e puntano nelle prossime settimane a raggiungere una produzione di diecimila Tesla Model 3 alla settimana.
Dopo questa introduzione si è finalmente parlato della vera protagonista della serata. La nuova Tesla verrà venduta in due diversi modelli, Standard e Long range. Il modello Standard è proposto ad un prezzo di 35.000 dollari e ha un’autonomia di 350 Km con una velocità massima di 210 Km/h. Il modello Long Range costerà invece 44.000 dollari con un’autonomia di quasi 500 Km e una velocità massima di 230 Km/h. Al termine della presentazione Elon Musk in persona ha consegnato le prime 30 Model 3 ai primi acquirenti.

L’interno della Model 3 con un sobrio pannello da 15 pollici touchscreen che funge da controllo e mostra tutte le informazioni dell’auto e per la navigazione
Elon Musk ha inoltre ricordato che entro fine anno saranno presenti nel modo il triplo dei Supercharger, i punti di ricarica veloce costruiti direttamente dall’azienda, disponibili oggi. Ha inoltre ricordato che ogni modello che la sua azienda produce attualmente, cioè Model S, Model X e Model 3 hanno già tutto l’hardware per una completa guida autonoma. Le sfide da affrontare adesso saranno di ingegnerizzazione del software e di studio delle infrastrutture stradali e legislative. Il futuro della mobilità è autonomo e elettrico a detta del miliardario e non è assolutamente distante. Oggi di sicuro, con la presentazione e il successo che sta riscontrando la nuova Model 3, questo futuro è sicuramente un po’ più vicino.

Solo a me ricorda un po’ il logo di Halo 3?
La capacità di produrre un’auto elettrica estremamente all’avanguardia in tutte le sue caratteristiche è stata infatti il punto di svolta dell’azienda. Le Tesla come già accennato, non sono solo le migliori rappresentanti della mobilità completamente elettrica, ma racchiudono tecnologie innovative in ogni loro caratteristica. Come ricordato dal CEO di Tesla infatti tutti i modelli hanno già la capacità hardware per una completa guida autonoma futura. La model 3, come detto alla presentazione sarà dotata di sistemi per la guida assistita immediatamente utilizzabili come: 7 telecamere, il cambio corsia automatico in autostrada, la frenata assistita, un radar e dodici sensori a ultrasuoni. Fra gli optional ci sarà anche l’assistenza alle uscite autostradali o il parcheggio autonomo. La gestione della chiusura dell’auto via app sarà invece di serie. Per non parlare degli interni, avete visto la foto poco sopra no? Non male per neanche 50 mila dollari.
A presto,
Stefano.
Un ottima auto a un buon prezzo , penso che l’ aspetto da migliorare sia l’autonomia e in futuro ci dovranno essere delle auto elettriche più economiche ma magari questo spetterà ad altre case automobilistiche.Per quanto riguarda il destino futuro delle auto elettriche è difficile dire come andrà a finire ,in quanto il petrolio prima o poi si esaurirà quindi bisogna trovare un sostituto ma bisognerà costruire un grosso sistema logistico per le auto elettriche ovvero le strade dovranno essere piene di punti di ricarica ,anche perchè in america molti persone(che comprano le tesla) vivono in villette o comunque in case con garage dopo ci può essere una presa di ricarica ma in altri paesi del mondo dove le auto si parcheggiano normalmente per strada il discorso cambia per questo ritengo come più probabile che l’erede del petrolio per le auto siano i biocarburanti o l’idrogeno, invece per quanto riguarda la guida autonoma nulla da dire penso che in pochi anni massimo un decennio avremo auto in grado di guidarsi completamente al 100%.
Non sono d’accordo con te per quanto riguarda il fatto che il futuro non è delle auto elettriche. In qualsiasi città Europea è già possibile muoversi tranquillamente in modo solo elettrico grazie alle infrastrutture di ricarica. Già solo l’impianto Tesla è la rete di distribuzione più grande del mondo e il primo di passo lo hanno già fatto anche i grandi marchi, visto per esempio lo scorso salone dell’auto di Ginevra. Certo poi il tuo discorso è giusto quando dici che nonostante i passi avanti di questo modello la Tesla rimane ancora una macchina orientata prevalentemente al mercato americano.
Io pensavo più che altro al Italia e alla mia città Palermo oltre che a varie parti del mondo tipo il sud-america o l’africa o L’asia,nel senso per mettere del carburante in auto al di la che sia benzina,diesel,gpl ,metano ecc…….basta andare dal benzinaio e anche se il serbatoio è vuoto in poco tempo (al massimo pochi minuti) fai il pieno, con le batterie elettriche il discorso cambia con le prese normali servono 24 ore mentre con quelle più potente si parla di almeno 4 ore,trovo difficile immaginare nella mia città per chi non ha garage,boxe,parcheggi riservati ecc… avere un modo per ricaricare la propria vettura oppure immaginare decine/centinaia di migliaia di punti ricarica sparse in ogni angolo della città,per questo pensavo di più a dei biocarburanti o motori a idrogeno,molte delle persone che comprano le Tesla sono persone ambientaliste(o almeno la penso cosi) in parte stesso discorso per le prius in europa il discorso è molto diverso anche perchè le città più ecologiste d’europa puntano a ridurre il traffico puntando sui trasporti pubblici e sul bike sharing,car sharinkg,ztl e cosi via.