Endurance Un anno nello spazio, una vita di scoperte.
Nel 2012 l’agenzia spaziale russa dichiarò di voler mandare sulla stazione spaziale internazionale (ISS) un astronauta per una permanenza continuata lunga un anno. Sarebbe stata la missione nello spazio di un singolo uomo più lunga della storia. La NASA ovviamente non poteva essere da meno e selezionò per affiancare il cosmonauta russo anche un astronauta americano. Scelse Scott Kelly. Grazie all’enorme esperienza come astronauta e all’addestramento militare fu la scelta migliore. All’attivo dell’ingegnere americano (sì Scott è anche ingegnere oltre che pilota collaudatore) c’erano già due missioni sullo Space Shuttle e una missione di lunga durata sulla ISS nel 2011. La cosa veramente curiosa, che fu assolutamente una coincidenza, è che Scott ha anche un fratello: Mark Kelly, anche lui astronauta. I due gemelli proposero quindi alla NASA di compiere uno studio anche sulla variazione del loro codice genetico dopo questa lunga missione nello spazio. Ovviamente la NASA accettò (per legge americana un’agenzia federale non può imporre analisi genetiche a civili senza una causa giuridica).
Il primo marzo del 2016 Scott Kelly è atterrato nella steppa kazaca insieme a due cosmonauti dopo un anno intero passato sulla ISS. Questa incredibile esperienza è descritta in questo Endurance, un anno nello spazio, una vita di scoperte. Il libro inizia però da ben prima che la capsula Sojuz parta per portarlo nello spazio. Ad ogni capitolo ambientato nella ISS Kelly alterna un capitolo autobiografico in cui descrive le principali tappe della sua carierra e i passaggi che lo hanno portato ad essere astronauta. Tutto questo lo fa in modo molto personale e le vicende narrate, che partono dall’infanzia, sono molto profonde ed emozionanti. In queste parti Kelly manifesta un’incredibile abilità nel far trasparire la fatica e l’impegno che mette e ha messo in quello che fa, ma non scade mai nel banale o nell’arrogante. Queste parti infatti sono anche incredibilmente inspiranti e umili, in grado di suscitarvi in modo reale la voglia di impegnarvi anche voi un po’ di più in quello che fate.

Scott e Mark Kelly, entrambi astronauti alla NASA
Ad un capitolo in cui descriverà i suoi addestramenti in mare aperto all’accademia militare appena vent’enne, Scott alternerà capitoli in cui è raccontata una delle estenuanti “passeggiate spaziali” che compirà più di trent’anni dopo. Le parti ambientate sulla ISS sono molto simili a quelle più biografiche. Raccontate con grande emozione, queste sono però farcite di incredibile ilarità. Kelly è infatti una persona molto simpatica, sempre pronta a sorridere e a rassicurare tutti, e in questo libro queste sue qualità traspaiono appieno. Non è raro che leggendo vi sorgerà un sorriso immaginandovi l’astronauta americano vestito da gorilla o mentre fa scherzi ai suoi coinquilini spaziali. Ovviamente il racconto non è tutto qua. In Endurance ho trovato uno dei migliori racconti sulla vita della stazione spaziale internazionale. Dico questo perchè Kelly è riuscito a centrare appieno la tipologia e la quantità di aneddoti da inserire per rendere perfettamente l’idea di come si viva nello spazio al giorno d’oggi. Spesso sono incredibili le contraddizzioni e le differenze di metodo fra il mondo occidentale e i russi, ma altrettanto incredibili sono i modi e i rapporti umani che si sono creati per risolvere queste differenze. Uno degli aspetti più belli che emerge del personale racconto di questo libro è proprio l’ambiente che si è formato negli anni fra gli astronauti e fra gli astronauti e il personale a Terra, nel bene ma anche nel male. Se a parer suo ce ne sono, Kelly non si esime mai dal citare problematiche e difficoltà gestionali che ancora ci sono alla NASA e nelle altre agenzie spaziali.

Scott Kelly (?)
In conclusione.
Endurance, Un anno nello spazio, una vita di scoperte è un libro eccezzionale che divorerete in un lampo. Scott Kelly è incredibilmente bravo nel ricreare l’atmosfera che si vive sulla Stazione spaziale internazionale ma al contempo vi emozionerà e ispirerà durante il racconto della sua vita. Questo è quindi un libro che consiglio per entrare appieno nell’atmosfera e per farvi ispirare dall’esplorazione spaziale, la più grande impresa che l’umanità intera potrà compiere, la più grande impresa che l’umanità intera sta compiendo.
A presto,
Stefano.